Inarcassa premia l’ingegno e la creatività

Styrodur

Nell’ambito della diffusione della cultura ingegneristica e dell’architettura, Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti) ha indetto un concorso finalizzato alla premiazione delle dieci idee più originali.

Un’iniziativa rivolta alla valorizzazione dell’ingegno, della creatività e delle capacità progettuali di tutti gli ingegneri ed architetti Liberi Professionisti iscritti a inarcassa.

Qual è l’oggetto del concorso?

Sono ammessi al concorso invenzioni, brevetti, modelli ornamentali e di utilità sviluppati nei seguenti settori: architettonico, biomedicale, design, edilizio, energetico, informatico, infrastrutturale, meccanico e tecnologico.

Chi può partecipare?

La partecipazione è aperta a tutti gli ingegneri e architetti Liberi Professionisti che al momento della pubblicazione del bando siano in possesso di determinati requisiti:

  • Siano iscritti a Inarcassa;
  • risultino in possesso dei requisiti necessari all’attestazione di regolarità contributiva da parte di Inarcassa;
  • Abbiano provveduto al brevetto o registrazione dell’idea ingegneristica, modello ornamentale o di utilità nei cinque anni precedenti la pubblicazione del bando, o comunque ne siano autori o coautori.

Entro quando inoltrare la domanda di partecipazione?

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 31 ottobre 2016.

Quali sono i premi in palio?

Inarcassa ha stanziato complessivamente un montepremi di 50.000 € totali, suddivisi per i dieci finalisti (5 ingegneri e 5 architetti). I vincitori riceveranno un premio di 5.000 € ciascuno come contributo per lo sviluppo, produzione e la diffusione sul mercato del brevetto/modello oggetto del concorso.

Come partecipare?

Se rispondi ai requisiti di cui sopra, scarica il modulo qui o collegati direttamente al sito di inarcassa on-line.

Styrodur - la soluzione a muffa e umidità

(Italiano) Styrodur®, la soluzione a muffa e umidità

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A tutti è capitato almeno una volta di imbattersi in un muro umido e scrostato o, addirittura, con la muffa… E non è un bello spettacolo. I rischi che si corrono non sono assolutamente da sottovalutare: problemi di salute, danni all’edificio stesso – e, non di meno, l’aspetto estetico – che possono compromettere la vivibilità degli ambienti.

Purtroppo, quello della muffa è un problema fin troppo comune ma oggi ci sono anche soluzioni, o meglio ancora, si può direttamente prevenire.

Da cosa sono causate l’umidità e la muffa?

L’umidità può avere svariate origini: si può trattare di una ventilazione insufficiente, di materiali non perfettamente idonei o di un’impropria impermeabilizzazione. Anche i ponti termici sono spesso evidenziati da aloni e “strisce” di umidità e muffa. Ciò avviene ogni volta che la temperatura interna e la differente temperatura esterna entrano in contatto: nei mesi più freddi questo favorisce la creazione di goccioline d’acqua sul muro. La condensa, infatti, è la madre di tutti i guai delle pareti.

Non dimentichiamo anche eventuali infiltrazioni dovute a qualche danno allo strato impermeabile.

Dove sono maggiormente presenti?

La comparsa di umidità di risalita dal terreno si riscontra spesso nelle pareti: esse tendono ad assorbire acqua che causa macchie e deposito di sali che distaccano l’intonaco.

Un punto vulnerabile per la formazione di condensa, dovuto agli sbalzi termici, è l’interno dei muri perimetrali, soprattutto in corrispondenza di infissi o solai – dicevamo “ponti termici” – ma non sono da sottovalutare neanche i pavimenti e i soffitti.

Anche i locali interrati, a diretto contatto con il terreno di per sé più umido, possono presentare questo problema se non correttamente isolati: cantine, taverne e parcheggi interrati potrebbero non poter essere sfruttati appieno.

Come se non bastasse, eventuali discontinuità nell’isolamento, generando ancora una volta ponti termici, sono un rischio sempre in agguato nei pilastri e angoli delle pareti.

Come prevenirle?

Uno dei parametri che determina il grado di salubrità dei locali è una temperatura media costante e un riciclo d’aria per assicurare un livello ottimale di umidità.

La soluzione più adatta è agire dall’interno, ossia isolare termicamente l’edificio. Per farlo nel modo migliore, è bene utilizzare dei prodotti che mantengano le loro performance di isolamento nel tempo, che tollerino bene la presenza di umidità e, per ambienti sotto carico, possiedano un’ottima capacità di resistenza a compressione.

Ancora una volta, Styrodur® si rivela essere il pannello adatto a molteplici applicazioni, perché è insensibile all’umidità, non la assorbe, quindi non si gonfia e non imputridisce. Inoltre, i pannelli godono di un’ottima stabilità anche in condizioni difficili come nelle zone di zoccolatura dell’edificio, sul tetto e nelle fondazioni. E proprio ambienti come quest’ultimo sono sottoposti a carichi importanti provenienti dal terreno che questo pannello tollera molto bene senza deformarsi, quindi risulta ideale addirittura per l’isolamento di platee di fondazione portanti.

 

Visita questa pagina per scoprire tutte i dettagli delle varie applicazioni.

(Italiano) L’isolamento perimetrale delle case passive: consigli di applicazione

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In questi ultimi anni il nostro sguardo è sempre più volto al risparmio energetico e, non meno importante, in periodi come questo in cui si paventano aumenti del 40/50%, al risparmio in bolletta. Ci sono molteplici fattori che causano ponti termici e, quindi, dispersioni termiche, se non correttamente isolati: il tetto, le pareti, le fondazioni, ma anche porte e finestre, che si riconoscono come i punti in cui ci sono più “spifferi”.

La soluzione adottata negli ultimi anni per contrastare il dispendio energetico è la casa passiva.

Vediamo di cosa si tratta e come l’isolamento perimetrale svolga un ruolo cardine.

Cos’è la casa passiva e quali sono i vantaggi

Si tratta di un nuovo modello di abitazione che coniuga due obiettivi fondamentali dell’edilizia del XXI secolo: una maggiore sostenibilità in termini di fonti e una maggiore efficienza energetica.

Il riscaldamento e il raffrescamento non provengono da fonti tradizionali, ma da fonti alternative come impianti fotovoltaici e pannelli solari, l’utilizzo di impianti di ventilazione e circolazione dell’aria, infissi termici e coibentazione delle pareti.

Va da sé che la coibentazione delle pareti diventa un fattore chiave in questo contesto. Ridurre al minimo le dispersioni termiche e annullare ponti termici, che invaliderebbero l’isolamento, sono i requisiti che consentono:
• una drastica riduzione dei consumi, addirittura fino all’85/90%;
• un maggior benessere abitativo in quanto non si creano muffe e sbalzi termici.

Non dimentichiamo il risparmio! Questo tipo di edifici richiede un investimento più ingente all’inizio, che viene però abbondantemente recuperato in seguito grazie ai consumi ridottissimi.

Come isolare la casa passiva?

Come detto sopra, la casa passiva deve essere perfettamente isolata per garantire un alto rendimento energetico e i pannelli Styrodur® ancora una volta sono la risposta.

Il nostro pannello XPS è adatto all’isolamento perimetrale delle pareti a contatto con il terreno perché è resistente all’acqua e alle forti pressioni provenienti dal suolo.

Proprio in questo tipo di isolamento è necessario che vengano posati più strati di lastre isolanti (fino a 3) in modo che lo spessore totale della coibentazione sia maggiore rispetto allo standard.
Il carico prodotto dalla piastra di fondazione e dall’edificio fanno sì che le singole lastre non si spostino e che non ci siano infiltrazioni d’acqua.

Consigli di applicazione

Nell’isolamento perimetrale la resistenza alla diffusione del vapore acqueo tende a diminuire verso l’esterno, mentre la resistenza termica tende ad aumentare. Questo significa che l’isolamento termico protegge elementi strutturali esterni delle cantine dall’umidità e trattiene il calore sulle superfici interne dell’edificio.

 
Tipi di pannelli da usare
Installato esternamente, Styrodur® è la soluzione all’isolamento perimetrale perché è resistente alla diffusione del vapore acqueo. Inoltre, grazie alla sua elevata resistenza alla compressione, non ci sono limitazioni sulle profondità d’installazione. Consigliamo comunque l’utilizzo di tipi di pannelli con maggior resistenza meccanica, come Styrodur® 5000 CS, in caso di applicazione a profondità più importanti.

 
Continuità dell’isolamento
Nella casa passiva l’isolamento perimetrale deve essere realizzato come una linea continua, ossia senza interruzioni che causerebbero ponti termici e, di conseguenza, fughe di energia. Per questo motivo, consigliamo l’applicazione delle lastre isolanti con i giunti e allineamenti sfalsati tra i vari strati.

 
Elementi arrotondati o angolari
In caso di elementi arrotondati si provvede alla sagomatura in base al raggio desiderato. In caso di elementi angolari, anche in condizioni articolate, i pannelli vengono posati numerati e al millimetro.

 
Tagli e inserti
Tagli o inserti verranno realizzati su misura: a riempire gli spazi vuoti si usa una speciale schiuma poliuretanica.

 
Scopri qui tutta la gamma.

STYRODUR nei magazzini

(Italiano) Anche i magazzini necessitano di isolamento

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I magazzini o comunque le grandi superfici di stoccaggio merci spesso richiedono temperatura e/o umidità controllate. In particolare, le pavimentazioni necessitano di isolamento termico, come fosse un luogo abitabile.

A maggior ragione i locali interrati, anche di grandi dimensioni, hanno bisogno di un isolamento delle pareti e della pavimentazione perché l’umidità derivante dal terreno e le infiltrazioni d’acqua sono molto probabili. Si tenga conto, inoltre, che la dispersione termica del pavimento a contatto col terreno può arrivare al 20% della dissipazione termica totale dell’edificio.

Tuttavia, è da considerare un altro fattore: il carico sui pavimenti. Non sempre pensiamo al peso che il pavimento di un magazzino deve sopportare tra distese infinite di scaffali, merci pesanti stoccate e carrelli elevatori.

Per questo la scelta dell’isolante da applicare non va sottovalutata.

Una resistenza alla compressione testata

Styrodur® ha un’ottima resistenza alla compressione, arrivando a tollerare carichi ≥700 kPa senza deformarsi.

A dimostrazione di questo, da anni non ci accontentiamo dei requisiti di legge, ma mettiamo alla prova la resistenza e la qualità dei nostri pannelli attraverso dei costanti test lungo tutto il sistema produttivo nei laboratori BASF. Anche dopo molti anni: infatti, per assicurare che tutti i pannelli della gamma mantengano le caratteristiche sul lungo termine, preleviamo dei campioni dagli edifici costruiti tempo fa, addirittura decenni.

Così garantiamo sempre il massimo delle prestazioni!

Un pannello plastico

Circondarsi di vegetazione consente di godersi gli spazi aperti e verdi, il colore dell’equilibrio e delle sensazioni positive, ed è scientificamente provato che influenza positivamente il nostro benessere psico-fisico. Ma oltre a far bene a noi fa bene anche all’ambiente e alla copertura stessa, generando economie positive anche per i bilanci famigliari.

Vantaggi per l’ambiente

Anche se è fortemente consigliato provvedere ad appianare eventuali irregolarità, a volte il terreno di fondazione non è comunque perfettamente lineare. Styrodur®, però, è estremamente plastico, così da potersi adattare a ogni discontinuità della superficie o di terreno non omogeneo, senza rompersi o deformarsi.

Un basso assorbimento d’acqua

Un ambiente più umido come quello dei magazzini può mettere a rischio la solidità dei pannelli, ma Styrodur® ha una ridotta capacità di assorbimento di acqua e umidità, caratteristica che lo rende imputrescibile anche in condizioni igrometriche non ottimali.

 

(Italiano) Tetti verdi con Styrodur®: la natura che aiuta a mitigare l’impatto ambientale in città.

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Sia che immaginiate una bella copertura verde, semplice e che richiede una minima manutenzione (tetto verde estensivo) sia che stiate pensando a un progetto più ampio con sentieri pedonali, elementi ornamentali e spazi dedicati alle persone come tavoli, panche o altalena per i bambini (tetto verde intensivo), sappiate che il sistema tetto verde è completamente autonomo… O quasi.

Un sistema autosufficiente

Il sistema tetto verde è pensato per isolare dal caldo e dal freddo in modo eccellente: le foglie e l’erba, la terra e il verde sono il primo grande vantaggio. Ma la superficie vegetale accoglie gli scrosci d’acqua silenziosamente assorbendo la prima pioggia, mentre altra acqua verrà contenuta da una geomembrana che la rilascerà nel tempo, garantendo al giardino il corretto apporto anche in successivi periodi di siccità.
Proprio perché lo strato di terreno si mantiene umido ed è un vantaggio per le piante stesse, il vapore che si accumula sopra il materiale isolante Styrodur® sopporta per decenni questo ambiente favorevole al verde.
Praticamente, un sistema che usa le acque meteoriche per l’irrigazione.
Tutto il sistema è impermeabilizzato e garantisce la protezione da qualsiasi infiltrazione sulla copertura.

Ma quali sono i vantaggi di questo tipo di tetto?

Circondarsi di vegetazione consente di godersi gli spazi aperti e verdi, il colore dell’equilibrio e delle sensazioni positive, ed è scientificamente provato che influenza positivamente il nostro benessere psico-fisico. Ma oltre a far bene a noi fa bene anche all’ambiente e alla copertura stessa, generando economie positive anche per i bilanci famigliari.

Vantaggi per l’ambiente

È risaputo che le piante assorbono la CO2 presente nell’atmosfera e le polveri dello smog urbano migliorando la qualità dell’aria che respiriamo e fungono da barriera anche contro l’inquinamento acustico. Inoltre, contribuiscono a ridurre l’elettrosmog proveniente dalle onde elettromagnetiche emesse da telefoni, radio, televisori e altri dispositivi elettronici.

Vantaggi per la copertura

Il pannello Styrodur®, grazie alla sua altissima resistenza alle sollecitazioni meccaniche, sopporta molto bene i carichi di vegetazione e di eventuali tavoli, sdrai e sedute da giardino. Non solo: la sua capacità di ridurre lo scarico rapido dell’acqua lo rende adatto ad essere utilizzato in zone climatiche più piovose.
Va da sé che, con un’alta capacità di isolamento termico, fa in modo che l’edificio non disperda calore d’inverno e non lo assorba in estate.

Notevoli vantaggi economici

Come detto, c’è il contenimento dei costi energetici per il riscaldamento d’inverno e il condizionamento d’estate con conseguente riduzione delle spese. L’investimento iniziale per la creazione di un tetto di questo tipo porta quasi sempre anche un aumento del valore dell’immobile e, se i tetti sono tanti, anche del quartiere.

Per sostenere e promuovere questa scelta sono stati attivati incentivi fiscali e il bonus verde.
Quest’ultimo, inizialmente introdotto con la Legge di Bilancio 2018 e poi prorogato di anno in anno fino al 2021, consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi e in generale aree verdi.

La detrazione, ripartita in dieci quote annuali di pari importo, va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.

(Italiano) Risparmiare in bolletta del gas grazie all’installazione di termoisolanti ad alta resa

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Ridurre il costo della bolletta gas è possibile con soluzioni particolarmente efficaci.

Il riscaldamento rappresenta una voce di spesa che incide in modo significativo sul bilancio familiare relativo al fabbisogno energetico. Dunque, l’isolamento termico della propria abitazione potrebbe rivelarsi la scelta giusta per abbatterne i costi.

Infatti, grazie all’installazione di termoisolanti ad alta resa, è possibile ottenere molteplici vantaggi:

  • in primo luogo la riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione dell’ambiente ed il conseguente risparmio economico
  • in secondo luogo, il corretto isolamento termico, oltre ad impedire dispersioni di calore verso l’esterno, garantisce un elevato comfort abitativo, proteggendo anche dall’umidità
  • infine, grazie alla posa di termoisolanti, aumenta il valore dell’immobile sul mercato

Se la bolletta del gas è troppo alta, ottimizza la prestazioni energetiche della tua casa attraverso un intervento innovativo ed ecosostenibile.

Bolletta del gas esagerata. Cosa fare?

Sei ha ricevuto una bolletta gas esagerata, ecco qualche suggerimento utile:

  • prima di tutto, analizza con attenzione i tuoi consumi, cercando di individuare eventuali sprechi. La guida sulla bolletta del gas ti fornisce tutte le informazioni necessarie per leggerla e comprenderla meglio
  • successivamente, valuta e confronta le offerte di fornitura del mercato libero, prestando attenzione alla voce di spesa relativa al gas naturale. Infatti, su questa componente si basa la concorrenza tra i numerosi fornitori
  • adotta tutta una serie di piccoli accorgimenti in casa, volti ad un uso intelligente e più efficiente dell’energia. Ad esempio, utilizza valvole termostatiche, imposta la temperatura a 19 gradi e non trascurare la manutenzione periodica della caldaia
  • infine, scegli come metodo di pagamento la domiciliazione bancaria e opta per la bolletta digitale

Isolamento termico: la soluzione efficace per risparmiare sulla bolletta del gas

I sistemi di isolamento termico rappresentano una soluzione efficace per risparmiare sulla bolletta del gas.

Infatti, durante l’inverno, gran parte dell’energia impiegata per riscaldare la casa, viene dispersa dalle pareti e dal tetto. Secondo i dati ENEA, attraverso questa tipologia d’intervento è possibile ridurre del 40% il consumo di combustibile.

Il mercato offre un’ampia gamma di materiali isolanti, che possiedono specifiche caratteristiche tecniche e prezzi differenti.

Dunque, prima di scegliere il più adatto alle tue esigenze, è opportuno valutarne:

  • la resistenza termica
  • il prezzo
  • l‘impatto ambientale
  • l‘isolamento acustico
  • l‘impermeabilità
  • l‘infiammabilità
  • la resistenza meccanica

Oggigiorno, l’intervento più diffuso prevede la posa di pannelli isolanti termici, ideali per l’installazione su coperture, pareti e solai.

Tra i materiali più utilizzati figurano:

  • polistirene
  • fibra di vetro
  • poliuretano
  • lana minerale
  • cellulosa

Termoisolanti per ridurre la bolletta del gas: i campi di applicazione

Come sappiamo, sono molti i campi di applicazione dei termoisolanti. In particolare, grazie alla semplicità d’installazione, alla loro leggerezza e durevolezza, i pannelli si prestano a molteplici tipologie di isolamento:

  • perimetrale
  • interno
  • pavimentazione
  • intercapedini
  • solai
  • tetti
  • ponti termici

Inoltre, i sistemi di isolamento termico sono applicabili sia in fase di costruzione di nuovi edifici che in caso di ristrutturazione.

Infatti, l’edilizia moderna rivolge sempre più attenzione all’ambiente, puntando a ridurre l’impatto energetico ottenendo abitazioni a basso consumo.

Se desideri, puoi visionare la composizione percentuale del prezzo del gas naturale sul sito dell’ARERA a questa pagina.

(Italiano) Impianti a biogas: proroga incentivi 2021

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La decisione è presa e nel Milleproroghe si concede l’estensione a tutto il 2021 degli incentivi per gli impianti a biogas (agricolo). Il bando dovrebbe essere pubblicato entro il 30 giugno, almeno così troviamo scritto in Rinnovabili.it, il quotidiano online sulla sostenibilità ambientale.

Cos’è il biogas e come viene prodotto

Il biogas è una delle forme di energia pulita e rinnovabile che rientrano nel gruppo più grande delle bioenergie. Le bioenergie sono d’importanza strategica per più di un settore, perché consentono di mettere in pratica operazioni di sostenibilità, economia circolare e innovazione tecnologica.

Il biogas è costituito prevalentemente da metano e anidride carbonica e si forma con la fermentazione del materiale organico, per lo più residui provenienti da rifiuti vegetali, in decomposizione, liquami zootecnici e di fognatura.

I materiali di scarto sono trasformati in biogas utilizzabile per la produzione di energia attraverso un processo di fermentazione. Quest’ultimo può avvenire a varie temperature a seconda del tipo di impianto realizzato. Per poter garantire una certa utilità economica, l’impianto deve produrre più gas combustibile rispetto a quello richiesto per mantenere costante la temperatura nel fermentatore. Ecco che l’isolamento di tali impianti diventa una condizione essenziale per la sua efficienza.

Come sono isolati gli impianti di biogas

Per mantenere la fermentazione a una temperatura efficace, non ci devono essere perdite di calore. Per questa ragione ai contenitori di fermentazione vengono applicati materiali termoisolanti: al soffitto, alle pareti e sul fondo.

L’isolante termico deve essere adeguato e rispondere a determinate caratteristiche, che sono:

  • Alta resistenza a compressione
  • Basso assorbimento d’acqua
  • Stabilità al contatto con acido umico
  • Stabilità al contatto con i gas emessi durante la fermentazione

La linea di pannelli Styrodur® C copre tutte le criticità dei contenitori di fermentazione offrendo pannelli idonei a coprire l’intera superficie.

L’ottima capacità di isolamento termico di Styrodur® C riduce la quantità di energia necessaria per il mantenimento della temperatura nel processo di fermentazione. Alle basse temperature la conduttività termica del pannello diminuisce, quindi migliora l’efficacia dell’isolamento. Di seguito un esempio dei valori di conduttività termica di Styrodur® 3035 CS, spessore 50 mm, in funzione della temperatura.

Sulla pagina dell’applicazione relativa agli impianti di biogas si trovano tutti i pannelli specifici per le differenti superfici di un impianto: platee di fondazione, pareti interrate, pareti fuori terra, coperture in plastica, carrabili e verdi e scudi antigelo.

CONTATTACI per un preventivo o semplicemente per ricevere il catalogo.

(Italiano) Styrodur®: la soluzione finale per i ponti termici

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Vengono chiamate in questo modo quelle discontinuità degli elementi strutturali, causa principale di dispersioni termiche. Tali zone d’ombra si formano solitamente in prossimità di balconi e davanzali o vicino a pilastri, travi oppure in prossimità di punti eterogenei come possono essere quelli di giuntura tra malta e laterizio.

Perché eliminarli?

L’eliminazione dei ponti termici permette la ricreazione di spazi confortevoli e salubri, evitando inutili dispendi di energia in materia di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti. Se non isolati, gli spazi di un immobile finiscono per riportare una temperatura superficiale non in linea con gli standard suggeriti per un vivere sano. Attraverso un corretto isolamento si eliminano, inoltre, i rischi correlati a queste discontinuità strutturali come la formazione di umidità, condensa e la presenza di muffa.

Come combatterli?

I pannelli termoisolanti Styrodur® sono realizzati in XPS e nascono come soluzione definitiva ai ponti termici grazie al loro elevato potere coibente. Vengono prodotti su licenza BASF grazie a una particolare tecnologia CO₂ a bassa emissione di inquinanti che li rende anche una scelta ecologicamente responsabile.

Caratteristiche come l’ottima resistenza a qualsiasi condizione termoigrometrica e a sollecitazioni di tipo meccanico e l’elevata stabilità dimensionale, dettata dalla struttura compatta a celle chiuse, fanno dei pannelli verdi Styrodur® una risposta risolutiva ai ponti termici, in grado di proteggere gli edifici per la loro intera durata.
Gli applicatori lo sanno, per questo consigliano Styrodur®.

Per scoprire di più sui nostri pannelli, visita il sito Styrodur Italia.

(Italiano) Styrodur® come isolante nel tetto rovescio

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Alcuni interventi edilizi richiedono materiali con un’elevata resistenza all’acqua, all’umidità e alla putrescibilità perché sono esposti a pioggia o terra e piante nei giardini pensili o ancora a carichi pesanti nel caso di tetti carrabili. La nostra lastra isolante Styrodur® in XPS è tra le soluzioni favorite dai progettisti in tutti questi casi. Vediamo perché.

Oltre ad avere tutte le caratteristiche che abbiamo espresso all’inizio, le lastre isolanti Styrodur® sono anche resistenti alla compressione. Ed è tutto garantito dalle omologazioni ottenute e dal rispetto delle norme UNI EN del settore. Ogni prodotto ha la sua voce di capitolato dove vi sono elencati tutti i dati tecnici.

Styrodur® per proteggere l’impermeabilizzazione

All’interno della macrocategoria dei tetti piani emergono i tetti caldi e rovesci che se da un lato assolvono lo stesso compito di isolare termicamente e proteggere dall’acqua, dall’altra si differenziano per stratigrafia e messa in opera. Se nel tetto caldo la membrana impermeabilizzante è posta al di sopra della lastra isolante, nell’installazione di un tetto rovescio l’ordine risulta invertito: sarà l’isolante, infatti, a essere steso sopra la guaina impermeabile.

Questa particolare stratigrafia rende il tetto rovescio più veloce da realizzare in quanto, rispetto al tetto caldo convenzionale, possiede meno strati da posare e incollare.
Le lastre Styrodur® sono realizzate in polistirene espanso estruso (XPS), in un unico strato, con pelle superficiale liscia su entrambi i lati e provvisti di battentatura, ottimi quindi per realizzare i tetti rovesci.

Perché prediligere il tetto rovescio?

La risposta alla domanda è molto semplice e rimanda direttamente alla normativa DIN 18195-10 la quale prescrive come obbligatoria la protezione della guaina impermeabilizzante nei tetti piani. Il tetto rovescio nasce proprio con l’obiettivo di assolvere questo compito, tutelando l’impermeabilizzazione da azioni statiche, dinamiche e termiche.

Simmetria, minimalismo e predominanza del colore bianco: probabilmente, se dovessimo fare un sondaggio, sarebbero queste le qualità che la maggior parte degli intervistati assocerebbe al tetto piano. Soluzione costruttiva moderna e sempre più in voga, il tetto piano si è guadagnato spazio negli anni all’interno dell’edilizia residenziale e commerciale, complice il fatto sia diventata un’opzione meno di nicchia e con costi più contenuti rispetto a un tempo.

Rimane solo una cosa: farlo perché duri per generazioni e generazioni. E con Styrodur hai trovato la soluzione!

(Italiano) Perché è importante isolare anche i pavimenti

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Da quasi un anno sentiamo parlare dell’incentivo statale Superbonus 110% in vigore dal 1° luglio 2020 e adesso prorogato al 30 giugno 2022. Tra i lavori ammessi ci sono gli isolamenti a cappotto o la coibentazione delle coperture, ma non sottovalutiamo l’importanza dei pavimenti.

Perché isolare i pavimenti?

Ristrutturare una vecchia abitazione la maggior parte delle volte comporta lo smantellamento della pavimentazione esistente, che sia per motivazioni strettamente estetiche che funzionali. Qualsiasi sia il vostro caso, avrete la possibilità di intervenire approfittando della situazione per realizzare l’isolamento termico dei pavimenti. Perché farlo?

L’isolamento risponde innanzitutto al bisogno di ridurre il fabbisogno energetico della casa, proteggendo l’immobile da umidità e condensa. Procedere alla coibentazione dell’involucro esterno senza coinvolgere i pavimenti mina la salubrità degli spazi, questo perché nei mesi invernali, ad esempio, l’aria calda interna trattenuta dalle lastre isolanti perimetrali rischia di entrare in contrasto con l’umidità di risalita proveniente da una pavimentazione non isolata. Lo scontro di aria calda e aria fredda comporta, in questi casi, la formazione di condensa in casa che minaccia la pavimentazione ed è lesiva per i muri.

I pannelli Styrodur consigliati per l’isolamento dei pavimenti

Qualità e sicurezza

La nostra lastra isolante gode di numerose omologazioni in diversi campi d’applicazione e viene testata già dal 1964. Questo le conferisce un ottimo posizionamento all’interno del mercato, dimostrandone l’affidabilità e la consolidata esperienza. Applicata correttamente, sopravvive alla durata media dell’immobile, proteggendolo da sbalzi di temperatura, muffa e umidità.

Per qualsiasi tipologia d’intervento, sia in ambito pubblico che privato, conta su Styrodur®.

(Italiano) Isolamento perimetrale: tutto ciò che devi sapere te lo dice Styrodur

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Isolamento perimetrale: che cos’è

Per isolamento perimetrale si intende l’isolamento termico di qualsiasi superficie costruttiva esterna a contatto col terreno, come le pareti e i pavimenti di uno scantinato, di una cantina, di un seminterrato o un interrato.
Il ridotto assorbimento d’acqua, l’elevata resistenza alla compressione e l’impossibilità di putrefazione dei pannelli verdi Styrodur® in polistirene espanso XPS permettono l’isolamento termico sotto agli edifici nonché ai lati esterni delle pareti di cantine a contatto con il terreno.

Quando intervenire

Per assicurare un buon isolamento termico al tuo immobile è essenziale tutelare le fondazioni, la sezione maggiormente esposta a rischio infiltrazioni e umidità perché direttamente a contatto col terreno. A differenza di altre tipologie d’intervento, però, per garantire risultati efficaci e duraturi nel tempo, è fondamentale che i materiali isolanti rispettino i più severi requisiti tecnici e meccanici. Bisogna mettere in conto, infatti, che la lastra isolante impiegata in questo tipo di applicazione è continuamente esposta a sollecitazioni provocate da acqua piovana o pressione terrestre.
In fase di valutazione è, quindi, doveroso assicurarsi che il pannello goda di:

  • elevata resistenza alla compressione;
  • insensibilità all’umidità;
  • scarsa conducibilità termica;
  • imputrescibilità;
  • solida capacità di isolamento termico.

L’isolante perfetto

Scegliere Styrodur® significa assicurarsi tutte queste caratteristiche e proprio per questo motivo si presta a essere l’isolante perfetto per l’isolamento perimetrale, applicazione per la quale è omologato per una posa da uno a tre strati, fino a un massimo di 400 mm di spessore.
Nello specifico, Styrodur® è applicabile nell’isolamento perimetrale in zone con acqua in pressione e acqua d’infiltrazione stagnante (nella falda freatica), nell’isolamento perimetrale in caso d’umidità del pavimento e acqua d’infiltrazione non stagnante (sopra la falda freatica) e, infine, nell’isolamento perimetrale sotto a piastre di fondazione portanti sia sopra falda freatica che nella falda freatica stessa.

I vantaggi

Gli interventi di isolamento perimetrale contribuiscono a ridurre la dispersione termica anche nei piani inferiori degli edifici consentendo di avere una cantina vivibile e fruibile. Le temperature più elevate delle superfici interne di pareti e pavimenti impediscono la formazione di condensa nei locali. In questo modo, si evita che si formi la muffa, tipica dei locali sotterranei.
Ma quali, in sintesi, i vantaggi?

  • Miglioramento del clima dello scantinato/seminterrato;
  • Assenza di condensa sul lato interno delle pareti e del pavimento della cantina;
  • Recupero spazio interno;
  • Aumento definitivo del valore dell’immobile;
  • Risparmio sui costi relativi al consumo energetico, grazie all’isolamento termico;
  • Realizzazione dell’isolamento senza ponti termici;
  • Protezione dell’impermeabilizzazione.

Le omologazioni di Styrodur

Grazie alla sua resistenza alla compressione e al basso assorbimento di acqua Styrodur® gode di:

  • omologazione per l’isolamento perimetrale in presenza di falda;
  • omologazione tecnica generale per l’isolamento perimetrale dal 1980;
  • omologazione per l’isolamento perimetrale in aree a contatto prolungato o costante con acque di falda fino a un massimo di 3,5 m di profondità dal 1996;
  • omologazione per la posa sotto platee di fondazione portanti dal 1999;
  • prima omologazione per posa a più strati sotto platee di fondazione dal 2009.

Dal 2013 Styrodur® è il primo materiale isolante ufficialmente approvato per la riduzione di carichi sotto le platee di fondazione in zone sismicamente attive.
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Styrodur® è un marchio registrato da BASF SE
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